La nostra è la storia di un percorso individuale che si fa lavoro collettivo. È la storia di Maurizio Aterini e della sua collezione; ma è anche la storia di una ricerca che non si lascia accecare dal luminoso business dell’arte. Una ricerca che rifugge il clamore e non insegue il consenso.
Per definizione, è una storia di lavori in corso, di relazioni intrecciate e da intrecciare.
Il nostro sguardo è rivolto alla costruzione di un paesaggio artistico autonomo e inclusivo, permeabile e vitale. Non è la validazione dei guardiani della cittadella a guidare le nostre scelte. Anzi, è proprio la distinzione tra insider e outsider che ci va stretta.
Le traiettorie in cui ci riconosciamo sono quelle che evadono le regole del gioco dell’arte contemporanea.
MANIFESTO
Ciò che non siamo; ciò che non vogliamo.
LO SPAZIO
Demusealizzare il rapporto con le opere d’arte.
LE OPERE
Uno sguardo d’insieme sulla nostra collezione.